Biografia

Belarghes, classe 1963, nasce a Valona in Albania dove fin da giovanissimo cresce a contatto con l’arte coltivando la sua passione scegliendo di studiare scultura, disegno e ceramica al Liceo Artistico di Tirana.
Nel 1984 vinse il concorso per entrare all’Accademia delle Belle Arti di Tirana diplomandosi nel 1988. Nel corso di questi anni formativi realizzò numerose sculture in terracotta, in legno e in gesso; tra queste alcune sono state acquistate dalla Galleria Nazionale di Tirana, altre arricchiscono alcune collezioni private in Germania, negli Stati Uniti e in Grecia. All’inizio degli anni ’90 si stabilì ad Atene dove risiedette per 12 anni, dal 1991 al 2003, durante i quali il suo fervore artistico diede vita a numerose sculture, altorilievi, bassorilievi, ritratti marmorei e bronzei. Il 2003 è l’anno del suo trasferimento in Italia, Belarghes decise infatti di stabilirsi a Lastra a Signa, una cittadina al limiti di Firenze, mosso dalla volontà di studiare da vicino gli artisti del Rinascimento.

In Italia, nel corso degli anni, partecipa a diverse mostre collettive e concorsi:

Nel 2004 espone nella Basilica di San Marco a Firenze con L’Associazione “UCAI”.

  • Nel 2004 partecipa al concorso “Giuseppe Pescetti” di Sesto Fiorentino salendo al terzo gradino del podio ed aggiudicandosi il premio con la sua opera Scultore gobbo.
  • Nel 2005 la Basilica di San Marco a Firenze farà da teatro scenico al suo Figliol prodigo.
  • Espone a Impruneta sotto l’Arco dei Loggiati insieme al gruppo artistico “Art-Art”.
  • Nel 2006 vince il I premio in assoluto nel 41° concorso di pittura e grafica città di Lastra a Signa con un disegno a matita Fabio, l’alienato.
  • Nel 2006, a Roma, partecipa alla mostra memoriale del I anniversario dalla scomparsa di Giovani Paolo II organizzata a Palazzo Maffei Marescoti.
  • Tra ottobre e novembre 2007 espone in mostra personale sculture e disegni allo Spedale Sant’Antonio a Lastra a Signa, organizzato dal Assessorato di cultura sotto il patrocinio di comune di Lastra a Signa.
  • Il 2007 è l’anno del premio “Fiorino d’argento” organizzato dal Comune di Firenze Centro Culturale Firenze Europa “Mario Conti”, XXV edizione, ottenuto con la scultura in bronzo Figliol prodigo (collezione V. Sgarbi).
  • Premio di scultura con il bassorilievo in terracotta Maternità nel concorso organizzato dal A.I.C.S. Comitato Provinciale di Sesto Fiorentino di Firenze “G. Pescetti”.
  • Premio nazionale Città di Lastra a Signa nel 42° concorso d’arte con la grafica in linoleum Autoritratto.
  • Vince il concorso per il monumento in onore di Salvo D’Acquisto organizzato dal Comitato dei Carabinieri e il Comune di Firenze.
  • Nel 2008 vince il premio Firenze “Fiorino d’argento” XXVI edizione con il bronzetto Poeta Mario Luzi (collezione V. Sgarbi).
  • Dal 2008 la scultura Maternità è esposta permanentemente all’IperCoop di Lastra a Signa che l’acquistò nello stesso anno.
  • La “Fondazione Alimondo Ciampi” della città di Signa gli conferisce una borsa di studio per meriti artistici.
  • Nel 2009 espone le suo opere alla mostra personale nel Palagio Di Parte Guelfa a Firenze.
  • Nel 2009 partecipa alla mostra “Arte Genio Follia”, Siena 31 gennaio / 25 maggio 2009 complesso Museale Santa Maria della Scala, ideata da Vittorio Sgarbi. Il noto critico ha voluto esporre tre opere di Belarghes: Il folle prodigio, Il cieco, e Alienazione.
  • Nel 2011 espone il Figliol prodigo, opera in bronzo di 212 cm, al Padiglione Italia di Torino nell’ambito della cinquantaquattresima Biennale d’Arte Internazionale di Venezia legata alle celebrazioni del 150° della Repubblica Italiana e curata da Vittorio Sgarbi.
  • Nel 2011 Vittorio Sgarbi scelse il bozzetto del monumento dell’eroe Salvo d’Acquisto per il premio nazionale per la Cultura e le Belle Arti organizzato annualmente dalla Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito a Castellabate. La scultura è diventata simbolo della Fondazione stessa.
  • Nel biennio 2013-2014 realizza, su commissione del Comune di Signa il simbolo della città e della sua storia:
  • Allegoria della Paglia, monumento in bronzo di 185 cm visibile in Piazza Cavallotti.
  • Nel 2015 completò la scultura Caruso, 3 metri d’altezza, e la donò al Comune di Lastra a Signa.
  • 2015-2016 intraprende studi su carta, prevalentemente carboncini, come modelli per futuri gruppi scultorei.
  • 2016 partecipa al 50° Premio Nazionale Città Lasta a Signa classificandosi secondo con il ritratto carboncino su carta intitolato Tommaso.
  • 2017-2018 lavora per il bozzetto in creta della scultura per il Concorso nazionale tra artisti per la realizzazione di opere d’arte da destinare alla Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri in Firenze.
  • 2019-2020 intraprende studi su una nuova tecnica: acquarello. I soggetti da lui rappresentati sono paesaggi en plein air e nudi.

  • 2021-2022 partecipa con due opere scultoree alla mostra “Canova tra innocenza e peccato”, Rovereto 17 dicembre 2021 / 18 aprile 2022 al Mart Rovereto, ideata da Vittorio Sgarbi.